L'intervento si orienta sulle tipologie di segnaletiche di indicazione e di sicurezza presenti negli spazi pubblici, in particolar modo all'interno dello spazio espositivo dei chiostri di San Domenico di Imola.

L'intervento diventa reale, mimetico.

Si vuole intervenire direttamente nell'ambiente ospitante per modificarlo, renderlo diverso senza intervenire sulla sua struttura architettonica e creare comunque una situazione disorientante che obbliga ad una ricerca visiva all'interno dello spazio stesso. Evidenziare e rendere protagonisti "microambienti" e "micromessaggi" subliminali che sono fondamentali nella definizione della superficie circostante. Occupare, e clonare piccole superfici fisiche e intervenire sui significati.

Un gioco di linguaggi. Un ready made di "significati visivi".

Creare coppie di segnaletiche dove la simbologia del segnale esistente (reale) interagisce con la simbologia creata ad-hoc di quello aggiunto e viceversa.